Brexit, UK-Italia: avviato il dialogo per implementare esportazioni e investimenti

In occasione del meeting del G20 a Sorrento, tenutosi il 12 Ottobre, il Segretario di Stato per il Commercio Internazionale del Regno Unito, Anne-Marie Trevelyan, e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Luigi Di Maio, hanno annunciato l'inizio di un dialogo per rivitalizzare il Commercio tra Regno Unito e Italia, soprattutto dopo la Brexit, che fisiologicamente ha modificato molti degli equilibri pregressi.
Il punto centrale è una nuova partnership per esportazioni e investimenti tra i due Paesi. I settori di maggiore interesse sono quelli della Scienza, della Difesa, della Sicurezza, ma soprattutto del Digitale e della Tecnologia.
Il Governo Britannico ci ha tenuto ha sottolineare l'importanza di instaurare rapporti ancor più solidi con l'Italia, che è l'ottava economia mondiale. Solo nello scorso anno il giro di affari tra i due Paesi è stato stimato oltre i 34 miliardi di Sterline.
I beneficiari dell'accordo saranno le aziende e le imprese che vogliono crescere, infatti UK Export Finance e Italian Export Credit Agency condivideranno tra loro le migliori pratiche poste in essere.
Trevelyan ha dichiarato: "Rafforzare il rapporto bilaterale con l'Italia è una vittoria per tutti, che aumenterà le opportunità di esportazione e la promozione degli investimenti per le nostre imprese. L'Italia è il nostro nono partner commerciale, mentre il Regno Unito è il quinto mercato di esportazione italiano, sono lieta che stiamo dando il via a questa discussione".
Uno degli obiettivi sarà quello di collaborare in un'ottica ecologica e ambientalista: il Regno Unito, leader nei settori della ricerca e della tecnologia, può accompagnare l'Italia nella transizione con le industrie a basse emissioni, come l'eolico, lo stoccaggio dell'idrogeno e la cattura delle emissioni di CO2.
I due Stati, infatti, stanno lavorando fianco a fianco per realizzare un vertice COP26: i prossimi 18 mesi sono fondamentali per il pianeta e Italia e Regno Unito insieme vogliono accelerare i progressi verso un'economia verde, resiliente e inclusiva, per porre fine alle pratiche commerciali dannose per l'Ambiente.
Ci saranno colloqui ministeriali annuali e nuovi forum per impegnare regolarmente i due governi, importanti saranno anche i legami e i confronti tra Amministratori Delegati Britannici e Italiani.
Nel 2020 il commercio tra il Regno Unito e l'Italia valeva più di 34 miliardi di Sterline: i prodotti britannici più popolari esportati in Italia includevano automobili per un valore di 829 milioni di Sterline (il 10% di tutte le merci esportate in Italia) e medicinali e prodotti farmaceutici per un valore di 383 milioni di Sterline. Dall'altra parte i Consumatori Britannici hanno acquistato abbigliamento italiano per un valore di 1,2 miliardi di Sterline, bevande per un valore di 860 milioni di Sterline e frutta e verdura per un valore di oltre 641 milioni di Sterline.