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Covid, UK: rischi e benefici vaccino AstraZeneca


Per la maggior parte delle persone a cui viene attualmente offerto il vaccino Oxford-AstraZeneca, i benefici superano chiaramente i rischi, tuttavia il Comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione (JCVI) del Regno Unito ha raccomandato che, a causa di un numero "estremamente ridotto" di casi di coaguli di sangue in alcuni soggetti che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca, alle persone sotto i 30 anni dovrebbero essere offerti altri vaccini.


La scelta di ognuno è diversa: soppesare il rischio di potenziali effetti collaterali contro la possibilità di contrarre il coronavirus e forse di ammalarsi gravemente o addirittura di morire.

Non ci sono ancora sufficienti dati per stabilire con esattezza i rischi, tuttavia gli eventi di effetti collaterali sono talmente rari che per analizzare i rischi, bisogna prendere in considerazione un numero di persone più numeroso, come ad esempio un gruppo ipotetico di 10 milioni di persone.


Quali sono i rischi di coaguli di sangue con il vaccino AstraZeneca? I regolatori stanno continuamente esaminando i dettagli dei rari coaguli che si sono verificati, per capire quanti potrebbero essere causati dalla vaccinazione. Sulla base delle cifre annunciate nei giorni scorsi dall'autorità di regolamentazione dei medicinali del Regno Unito, se a 10 milioni di persone immaginarie venisse somministrato il vaccino AstraZeneca, ci si potrebbe aspettare la formazione di coaguli in circa 40 soggetti, circa 10 coaguli con conseguenze fatali.

10 morti su 10 milioni di persone vaccinate equivalgono ad una possibilità su un milione.


Qual è il confronto con il normale rischio di coaguli? Circa 40 uomini e 100 donne, all'interno di un ipotetico gruppo di 10 milioni di persone, potrebbero sviluppare dei coaguli di sangue in un dato anno anche senza vaccinazione.

Con un'analisi, circa tre quarti di queste persone avrebbero continuato a guarire, ma un piccolo numero, una o due persone, potrebbe morire entro un mese dal coagulo.

Il regolatore europeo dei medicinali ha affermato che entro metà marzo si sarebbero potuti aspettare di vedere da uno a due casi di coaguli in persone sotto i 50 anni a cui era stato somministrato il vaccino.


Come si confronta con i rischi di coaguli della pillola? Questi coaguli si verificano più spesso nelle donne in gravidanza o nelle persone che assumono ormoni femminili. In generale, se si sta assumendo la pillola, il rischio è circa sei volte superiore. Quali sono i vantaggi del vaccino? Se si ipotizza di ritardare la vaccinazione di una settimana per un ipotetico gruppo di 10 milioni di persone, circa 16.000 potrebbero contrarre il coronavirus, in base ai livelli attuali del virus.

Se fossero tutti 60enni, forse 1.000 finirebbero in ospedale, dei quali 300 potrebbero morire, numero decisamente superiore rispetto ai 10 ipotetici decessi causati dalla formazione di coaguli dopo la vaccinazione, tuttavia per i giovani i rischi di ospedalizzazione o di morte sono notevolmente inferiori. Dato lo stesso numero di 40enni infetti, ci si potrebbero aspettare 16 decessi. E il numero di vittime previste sarebbe ancora più basso tra le persone tra i 20 e i 30 anni.

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