Difesa: investimenti per crescita e sicurezza
- SOTTO TITOLO/SOMMARIO: Il piano del 5% del PIL per lo sviluppo
- PRIMO BLOCCO DI TESTO:
Nell’Aula di Montecitorio, l’onorevole Simone Billi, capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Esteri, ha difeso l’aumento delle spese militari. Ha ricordato che l’Alleanza Atlantica è garanzia di pace e sicurezza per l’Italia e che a giugno, all’Aja, è stato approvato un Defence Investment Plan che fissa l’obiettivo di portare la spesa per difesa e sicurezza al 5% del PIL entro il 2035.
Billi ha sottolineato che l’Italia ha sottoscritto questo obiettivo a condizione che gli investimenti siano indirizzati alla resilienza e all’innovazione. Per il deputato le risorse dovrebbero finanziare tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, robotica, cybersicurezza, materiali innovativi e infrastrutture civili per sostenere lavoro, crescita e sviluppo, paragonando questo progetto all’impatto che ebbe l’autostrada del Sole sull’economia italiana.
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- SECONDO BLOCCO DI TESTO:
Nel suo intervento, Billi ha accusato la Commissione europea a trazione socialista di aver reso l’Europa un “nano militare” pur spendendo 350 miliardi per la difesa e ha criticato le opposizioni per un uso strumentale dei conflitti più mediatici, ricordando che nel mondo ci sono centinaia di guerre dimenticate. A suo giudizio, l’Occidente deve rafforzarsi senza dividersi, promuovendo valori, storia e tradizioni.
Ha definito le mozioni presentate da Richetti, Boschi, Ricciardi e Zanella come ideologiche e incoerenti: ha contestato l’attacco alla NATO e a von der Leyen, accusando il Movimento 5 Stelle di incoerenza fra i loro molti “sì” assistenzialisti e i “no” infrastrutturali, e di voler un’Italia più debole e dipendente dall’estero. Billi ha concluso sostenendo che la Lega intende investire nella difesa anche per garantire la sicurezza interna con nuove assunzioni di militari e carabinieri.
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