Beatrice Limonti premiata ad Altomonte: successo per l’iniziativa “Note per la Vita”

Una serata carica di emozione, musica e impegno civile ha illuminato il borgo di Altomonte, tra i più affascinanti d’Italia, in occasione dell’evento “Note per la Vita”. Protagoniste indiscusse: la celebre attrice e cantante Claudia Gerini e la violinista Beatrice Limonti, entrambe insignite di un riconoscimento speciale per il loro contributo artistico e umano.
La manifestazione, ideata da Antonio D’Agostino, ha saputo coniugare cultura, prevenzione sanitaria e promozione del territorio calabrese. Un traguardo reso possibile grazie alla collaborazione con emittenti e associazioni locali, tra cui Radio Eventi Generazioni, Radio Nord Castrovillari, l’Associazione “Dolce Sara”, l’AVIS di Castrovillari, il Lions Club Castello Aragonese Pollino Sibaritide Valle dell’Esaro, e con il patrocinio del Comune di Altomonte.
Nel corso del pomeriggio, moderato dalla Dott.ssa Marianna Affortunato, si sono susseguiti momenti musicali e interventi dedicati alla prevenzione e alla cultura della donazione, in un clima di grande partecipazione e riflessione. A chiudere la serata, una performance intensa e coinvolgente della violinista Limonti, accompagnata dal chitarrista Luca Oliveto, ha regalato al pubblico un momento di autentica bellezza.

Beatrice Limonti, originaria della Calabria, è oggi una violinista di fama internazionale. Vive a Londra, dove si esibisce in luoghi iconici come la Royal Albert Hall e il Ronnie Scott’s. È artista ufficiale D’Addario e Fishman, nonché co-fondatrice della BriosOrchestra, ensemble che riunisce talenti internazionali e che ha recentemente collaborato con il direttore Geoff Westley.
Nonostante la carriera internazionale, Limonti conserva un forte legame con la sua terra natale: «Ricevere questo premio nella mia Calabria è un’emozione autentica. Altomonte ha un’anima che accoglie, ispira e commuove. Ringrazio chi ogni giorno lavora per diffondere cultura e sensibilità in questa terra», ha dichiarato.
“Note per la Vita” si conferma così un format capace di intrecciare arte, territorio e valori umani, offrendo uno spazio significativo per riflessioni profonde e per la valorizzazione delle eccellenze locali.
