Rimpatrio dei “cervelli”: Azione contro il Governo Meloni
Il Governo Meloni ha recentemente adottato una serie di misure volte a modificare il cosiddetto regime dei rimpatri dei “cervelli”, con l'obiettivo di stringere le maglie degli incentivi fiscali.
Non è d’accordo con i nuovi cambiamenti Azione, guidata da Carlo Calenda. Infatti, la Deputata Giulia Pastorella ha dato voce al malcontento di molti connazionali all’estero. Pastorella, ha dichiarato che il Governo Meloni sta attuando un serrato controllo sul cosiddetto regime dei rimpatri, stringendo le maglie degli incentivi, soprattutto fiscali, precedentemente estesi a un pubblico sempre più ampio per favorire il rientro dei "cervelli" dall'estero.
Secondo la Pastorella, questo irrigidimento non è completamente ingiustificato, poiché le agevolazioni fiscali per il rimpatrio sono state considerate un rimedio temporaneo rispetto ai cambiamenti strutturali necessari per rendere il Paese attrattivo indipendentemente da tali incentivi. Tuttavia, la deputata critica l'approccio del Governo nel rivedere e rimodulare tali incentivi, sostenendo che non ha valutato accuratamente il periodo di transizione e non ha classificato adeguatamente i potenziali beneficiari.
Pastorella sostiene, inoltre, che il Governo ha mantenuto eccezioni ingiustificate e introdotto norme senza senso, come il cambio di datore di lavoro. La deputata annuncia l'intenzione di essere presente in Commissione Finanze, portando le istanze raccolte, grazie anche alla presenza di Azione all'estero e del gruppo di under 30 particolarmente sensibili al tema della fuga dei cervelli.