Luca Cupani, arrivederci tra sorrisi e lacrime
Dopo 11 anni trascorsi a Londra, uno dei protagonisti più brillanti della scena comica italiana nel Regno Unito decide di cambiare rotta. Questa è la storia di Luca Cupani che, partendo senza grandi aspettative, ha trasformato la capitale britannica in un trampolino di lancio per la sua carriera internazionale, portando sorrisi sia agli italiani all’estero che al pubblico inglese. Ora, con una valigia piena di esperienze e nuovi obiettivi, guarda al futuro con curiosità e un pizzico di malinconia.
Gli inizi di una carriera comica a Londra
"Ho imparato a fare il comico qui a Londra", racconta Cupani. Le sue prime serate sono state in inglese, un’esperienza che lo ha sfidato e arricchito professionalmente. Nel corso degli anni, ha girato i comedy club di tutto il Regno Unito, partecipato al prestigioso Edinburgh Fringe Festival per sette edizioni, di cui sei consecutive, e conquistato un pubblico variegato. La capitale britannica gli ha offerto non solo un palcoscenico, ma un’occasione di crescita personale. "Londra mi ha dato tanto, ma ogni tanto bisogna cambiare. Non si può essere ripetitivi nel nostro lavoro" spiega, evidenziando il bisogno di esplorare nuovi orizzonti creativi.
Il cambiamento: un’opportunità e una necessità
Non è solo il desiderio di rinnovamento a spingerlo, ma anche un mutamento percepito nell’atmosfera del Regno Unito. "Quando sono arrivato, c’era ancora l’energia del Cool Britannia e delle Olimpiadi del 2012. Poi è arrivata la Brexit, che ha reso il paese più insulare e isolato". Questo cambiamento ha segnato una svolta nel suo rapporto con Londra, spingendolo a considerare nuovi inizi altrove. Tuttavia, il legame con la città e con il pubblico inglese rimane forte, tanto che continua a lavorare a progetti futuri su entrambi i fronti.
La scena comica e il confronto con altri paesi
Un elemento cruciale del suo racconto è la divisione percepita nella scena comica britannica. Mentre i comedy club dal vivo sono vibranti e innovativi, il panorama televisivo sembra dominato da una rappresentazione "middle class" e poco inclusiva. L’esperienza negli Stati Uniti, durante una competizione a San Francisco, gli ha mostrato un approccio più aperto e meritocratico. Cupani afferma che "essere italiano, parlare inglese come seconda lingua, non ha impedito di essere giudicato sul merito: le risate. Questo mi ha dato la spinta per cercare qualcosa di nuovo".
Il rapporto con la comunità italiana a Londra
L'esperienza di Cupani con la comunità italiana è stata ricca e sfaccettata, segnata dalla Pandemia, che ha temporaneamente frammentato i legami. "Molti italiani sono tornati in patria, e la comunità si è sparpagliata. Però ho anche costruito nuove amicizie". Sebbene Londra lo abbia spesso avvicinato a expat di ogni nazionalità, il rapporto con gli italiani rimane speciale. "Mi mancheranno le relazioni, che per lo più sono state con italiani ed europei".
Un futuro di comicità intelligente e internazionale
Nel guardare avanti, il comico sogna di perfezionare una comicità che superi gli stereotipi e valorizzi l’intelligenza del pubblico. "Vorrei portare una comicità meno banale, che sappia leggere la stanza e andare oltre i luoghi comuni". Inoltre, il suo impegno è rivolto a una comicità che non colpisca i più deboli. "La comicità dovrebbe essere un esercizio di critica, non di bullismo", afferma Cupani, ricordando l'udienza con Papa Francesco in cui si è sottolineato l'importanza della risata e della commedia.
L’ultimo spettacolo: un arrivederci, non un addio
Prima della partenza, un ultimo show, "Luca Cupani & Friends - So Long!" celebrerà il suo percorso a Londra. Il 26 novembre, dalle 20.00, al The Bill Murray di Islington, un gruppo di comici internazionali lo accompagnerà in una serata di risate e riflessioni. La conduttrice della serata sarà Romina Puma, che diede una delle prime serate londinesi a Cupani. Ad accompagnare il comico ci saranno l'italiano Giacinto Palmieri e tre comici della scena britannica: il cinese Blank Peng, il taiwanese Kuan-wen Huang e il nippo-americano Rick Kiesewetter.
Sarà un'occasione per farsi qualche risata e alla fine brindare assieme, "nella maniera più british tradizionale", per salutarsi e dirsi arrivederci. "Non è un addio. Londra è nel mio cuore e tornerò spesso, magari con spettacoli ancora più grandi". Per maggiori informazioni sullo spettacolo cliccare qui.
Con il cuore diviso tra passato e futuro, Luca Cupani si prepara a intraprendere un nuovo capitolo della sua vita artistica, portando con sé il bagaglio prezioso di undici anni di risate, sfide e crescita.
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