Anthony Strong con l’Orchestra Jazz Siciliana a Palermo
Articolo di Rosanna Minafò
Definito dalla BBC1 come il “nuovo e autentico cantante jazz”, Anthony Strong si esibirà in esclusiva italiana con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Domenico Riina nell’ambito della rassegna Brass in Jazz 2023-2024.
Abbiamo intervistato il grande artista britannico relativamente ai suoi concerti in Sicilia per la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group, sul palco venerdì 23 e sabato 24 febbraio alle ore 19.00 e 21.30 e domenica 25 febbraio alle ore 17.00 e 19.30:
Cosa pensi della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group, che festeggia quest'anno il suo cinquantesimo anniversario e ha ospitato alcuni degli artisti più importanti del mondo, tra cui Irio De Paula, ed ancora Chet Baker, Charles Mingus, Carla Bley, Patti Austin, Dee Dee Bridgewater e molti, molti altri?
“Cosa posso dire? Lavoro solo con i migliori! Intanto sono felicissimo di essere stato invitato dal presidente il M° Ignazio Garsia. È la prima volta che suono con l’Orchestra Jazz Siciliana, ma la loro reputazione li precede: non vedo l'ora. Sono molto grato di lavorare con questi favolosi musicisti e di aggiungere il mio nome alla prestigiosa lista dei solisti ospitati da loro!”.
Cosa ne pensi di venire in Sicilia, a Palermo, per esibirti con l'Orchestra Jazz Siciliana?
“Sono super felice. Mi piace molto suonare con le Big Band, l'atmosfera è sempre così esplosiva e suonare 6 spettacoli in 3 giorni è un sogno assoluto. La musica diventa sempre migliore in una settimana come questa. Tutti i musicisti si conoscono davvero. Sono stato in Sicilia circa dieci anni fa, quindi sono molto felice di tornarci!”.
Che tipo di armonia e sound pensi ci possa essere insieme all’OJS?
“La mia musica è piuttosto dinamica, soprattutto per il jazz... ma quando sono con una big band e dal vivo, è una sensazione davvero speciale. L'impatto di tutti i musicisti, il grande suono brassy: non c'è nient'altro di simile“.
Quale sarà il programma musicale che presenterai in questi concerti siciliani al Real Teatro Santa Cecilia?
“Suoneremo brani tratti dai miei ultimi album: molto jazz, ma anche un mix di altre canzoni del mondo pop e soul. Amo Nat King Cole tanto quanto Stevie Wonder (!), quindi si tratta di un vero e proprio mix. Non pensate al solito concerto di jazz educato, questo è un tipo di festa “stomp your feet / clap your hands”.
Pensi di potersi esibire in altri concerti insieme agli OJS anche in Europa?
Sarebbe fantastico, ma è piuttosto complicato... C'è un motivo per cui questi eventi non si svolgono tutti i giorni dell'anno. Un'intera squadra di persone (non solo di musicisti) deve unirsi per farlo funzionare... Dovremo vedere, ma se ci fosse un tour, sarei il primo ad iscrivermi! Sì!
Definito come la prossima superstar del jazz dall’Inghilterra, Anthony Strong ha segnato il suo arrivo sulla scena internazionale del jazz con il recente EP “Delovely”, che ha raggiunto il numero 1 della classifica jazz in UK, ed il video che lo accompagna Cheek of Cheek che é stato visto in tutto il mondo. Con il suo smoking su misura e il suo fascino sobrio, Strong sembra impersonare felicemente il ruolo di gentleman inglese. La sua vocalità e il suo stile al pianoforte si uniscono ad un’energia che ha intrattenuto un folto pubblico in tutti i suoi live in giro per il mondo. Anthony Strong è stato osannato come “uno dei più grandi nuovi talenti”, si è guadagnato la copertina del quotidiano Le Figaro e si è esibito con live su canali tv nazionali di diversi paesi europei. Il suo precedente album Stepping Out ha raggiunto il primo posto nelle classifiche Jazz di iTunes USA ed è valso l’invito del colosso radiofonico NPR per uno speciale programma di Hollywood della durata di 60 minuti. Il nuovo album On A Clear Day ha un repertorio dichiaratamente ‘old school’, che va dagli standard del jazz ai classici, passando per il primo Stevie Wonder e per Motown, con brani dal mood positivo e fresco che hanno riempito i tour di Strong, grazie anche al coinvolgimento di oltre venti musicisti nelle registrazioni.
Nel cartellone della stagione del Brass Group, scorrono importanti nomi del mondo internazionale del jazz che riprendono il tema della musica latino-brasiliana realizzata nel lontano 22 febbraio del 1974, quando il quartetto con Irio De Paula (chitarra), Ignazio Garsia (piano) Manlio Salerno (basso) e Afonso Vieira (batteria) inaugurava il nuovo jazz club di Via Duca della Verdura e di cui si celebreranno i 50 anni. Riparte così la forza trainante del Brass Group, la cui attività è continuativa con oltre 3000 concerti, con big della scena internazionale proprio come Anthony Strong.