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Cinema: Severin Films con due documentari al FrightFest

Ecco “Mancunian Man” e “Enter the Clones of Bruce”
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
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Due sono i film portati da Severin Films al FrightFest di quest’anno.

Incontra Cliff Twemlow, AKA Mancunian Man. Buttafuori. Romanziere. Compositore. Sceneggiatore. Produttore. Star. Stuntman. Nella Gran Bretagna degli anni’80 Twemlow era tutto questo e molto, molto di più. Per più di un decennio, è stato in realtà il filmmaker indie più prolifico della Gran Bretagna e nella sua città natale di Manchester, era - e rimane - una leggenda autentica.

Tra il 1992 e il 1993, ha riunito una squadra devota, tra cui portieri locali, artisti marziali, artisti di varietà, DJ di club, modelle, fidanzate, amici in palestra, membri della famiglia e B-lister e ha creato il suo impero hollywoodiano cut-rate. Forse più noto per l'ultra-violento G.B.H. (Grievous Bodily Harm), che è stato vietato come uno dei famigerati Video Nasties, Twemlow è stato un vero pioniere. Riprese con tecnologia video pionieristica, componendo la musica stessa e lavorando a budget quasi inesistenti ha realizzato film di tutti i generi, dai film di gangster ai film horror, dai thriller di spionaggio alle epiche di fantascienza e oltre, con l'aiuto del suo improbabile gruppo di disadattati.

Ora la sua incredibile, ma totalmente vera, storia è portata in vita dal regista Jake West (“Video Nasties: Moral Panic”, “Censorship & Videotape”, “Razor Blade Smile” e “Doghouse”) e Severin Films attraverso nuove interviste esclusive, filmati folli e rari dietro le quinte. C'è solo un vero Macunian Man, una vera leggenda, unica nel suo genere la cui storia deve essere vista per essere creduta. La proiezione del film avverrà Domenica 27 Agosto.

Quando il più famoso artista marziale e icona dello schermo Bruce Lee morì nel 1974, a soli 32 anni, aveva completato solo quattro film. Ma a poche ore dal suo funerale, gli studi di Hong Kong iniziarono a produrre centinaia di biopic non autorizzati, sequel, prequel e spin-off, trovando una nuova legione di stelle la cui abilità principale era che erano sosia di Lee.

Nel decennio successivo, la “Bruceploitation” sarebbe diventata un punto fermo del cinema globale. Ora in “Enter the Clones of Bruce”, una storia cinematografica come nessun'altra, il regista David Gregory, dopo la sua esplorazione dei limiti più trasgressivi del cinema nei documentari “Lost Soul” e “Blood & Flesh”, accende una luce su questo fenomeno unico anni '70 con questo affascinante film.

Il documentario ci porta in un viaggio all'insegna dell'azione e del divertimento che viene raccontato da chi lo ha vissuto. Ci sono interviste che aprono gli occhi con artisti, produttori, registi e distributori insieme a abbondanti clip dai film che rivelano una delle storie più bizzarre e poco conosciute nella storia del cinema.

La leggenda di Bruce Lee rivive in “Enter the Clones of Bruce”, che verrà proiettata Domenica 27 Agosto. Una storia avvincente, sbalorditiva, di caos delle arti marziali e dei molti cloni di un vero maestro.