Consolato d’Italia a Manchester: chiesta una task force per smaltire le pratiche arretrate

Durante l’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), in corso a Roma dal 16 al 20 giugno 2025, è stato approvato un nuovo Ordine del Giorno per affrontare le gravi difficoltà operative del Consolato d’Italia a Manchester. Il documento, presentato dal consigliere Luigi Billè con il supporto del Presidente del Comites di Manchester Cesare Ardito, evidenzia una situazione definita “fortemente critica” nonostante gli sforzi straordinari del personale consolare.
A quasi tre anni dalla riapertura della sede (luglio 2022), il consolato ha raggiunto risultati significativi nella produzione di passaporti – posizionandosi al 14° posto nel mondo per numero assoluto nel 2024 – ma ciò non basta a coprire l’elevata domanda da parte della comunità italiana nel Regno Unito.
Il documento segnala in particolare:
Tempi di attesa superiori ai sei mesi per il trattamento delle pratiche postali di passaporto;
Linee telefoniche accessibili solo due ore alla settimana, con conseguente difficoltà nei contatti diretti;
Assenza di assistenza efficace nella compilazione delle pratiche, con gli utenti indirizzati unicamente al sito web;
Saturazione sistematica della piattaforma Prenot@mi, che impedisce un accesso equo e genera forti disuguaglianze tra gli utenti;
Diffusione di un mercato parallelo, con soggetti che offrono assistenza a pagamento o per fini personali e politici.
Il CGIE sottolinea che l’attuale impegno del personale, sebbene encomiabile, non può sopperire a una condizione strutturale di sotto-dimensionamento, che compromette la qualità e l’equità del servizio. A questo si aggiunge la crescita costante della popolazione italiana nel Regno Unito, accentuata anche da fenomeni migratori interni, e la giovane età media degli iscritti AIRE, che contribuiscono a un aumento progressivo delle richieste.
Alla luce di questi elementi, il documento approvato chiede due interventi prioritari:
L’immediata assegnazione di risorse aggiuntive per un potenziamento strutturale dell’organico, incluso tramite assunzioni a tempo indeterminato;
L’attivazione urgente di una task force temporanea, formata da personale a contratto, per lo smaltimento dell’arretrato nelle pratiche postali.
L’iniziativa ha ricevuto un ampio consenso da parte dei consiglieri, come testimoniato dalle numerose firme raccolte in calce all’Ordine del Giorno. Il consigliere Billè ha dichiarato:
“È fondamentale garantire ai nostri connazionali all’estero servizi consolari efficienti e accessibili. L’attuale situazione non è più tollerabile, e richiede interventi urgenti e strutturali.”