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Dario D'Ambrosi e il Teatro Patologico sold-out a Londra

Il 28 gennaio l’iconico spettacolo "Tutti non ci sono" sarà rappresentato all’Istituto Italiano di Cultura
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
Dario d'ambrosi a londra

Il 2024 è stato un anno di straordinari successi per il Teatro Patologico, la realtà teatrale fondata da Dario D'Ambrosi, che da decenni utilizza il linguaggio dell’arte per sfidare pregiudizi e stereotipi legati alla disabilità psichica. Dopo aver conquistato le sale cinematografiche e i palcoscenici italiani, D'Ambrosi si prepara a portare a Londra il suo messaggio universale di inclusione e umanità.

Il 28 gennaio, l’iconico spettacolo di D'Ambrosi, "Tutti non ci sono", sarà rappresentato presso la prestigiosa sala dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, dove è già tutto esaurito. Quest’opera storica, che ha debuttato per la prima volta al leggendario Cafè LaMama di New York, è un inno all’abbattimento delle barriere sociali e culturali. Non a caso, divenne un cult della scena teatrale newyorkese, attirando persino l’attenzione di Andy Warhol, che la vide ben tre volte.

"Tutti non ci sono" racconta la storia di un malato di mente che, dopo essere uscito dal manicomio grazie alla rivoluzionaria Legge 180 di Franco Basaglia, si trova faccia a faccia con un pubblico che inizialmente lo osserva con disagio. Col passare del tempo, lo spettatore comprende che il disabile psichico non è un “diverso”, ma un essere umano che può e deve essere accettato nella società. L’opera è un viaggio emotivo e provocatorio che mette in discussione i concetti stessi di normalità e inclusione.

Il 2024 è stato un anno di successi senza precedenti per il Teatro Patologico. Il film “Io sono un po' matto e tu?”, scritto e diretto da D'Ambrosi, ha incantato il pubblico e la critica italiana. Il cast stellare, che comprende attori del calibro di Claudio Santamaria, Edoardo Leo, Raoul Bova, Stefano Fresi, Marco Bocci, Claudia Gerini, Vinicio Marchioni e Stefania Rocca, ha dato vita a un racconto potente e toccante, capace di portare alla luce il mondo interiore delle persone con disabilità psichica.

Un altro importante traguardo è stato lo spettacolo-evento “Il sogno di Simon Boccanegra”, che ha aperto la stagione lirica del Teatro dell’Opera di Roma. Diretto e scritto da D'Ambrosi, lo spettacolo ha visto protagonisti gli attori diversamente abili della Compagnia Stabile del Teatro Patologico, regalando al pubblico un’esperienza unica, fatta di emozioni autentiche e una profonda riflessione sul valore dell’arte come strumento di inclusione.

Con "Tutti non ci sono", Dario D'Ambrosi continua la sua missione di sensibilizzazione, portando a Londra il suo “grido teatrale” contro un sistema che spesso emargina chi è considerato diverso. Il suo obiettivo rimane lo stesso: creare un ponte tra il mondo dei cosiddetti “normali” e quello dei disabili psichici, dimostrando che l’arte può abbattere ogni muro.

Questa nuova tappa internazionale conferma il Teatro Patologico come un pilastro nel panorama culturale contemporaneo e D'Ambrosi come una voce coraggiosa e imprescindibile nella lotta per una società più giusta e inclusiva.