Exeter: reso pubblico dopo 136 anni il fascicolo della Polizia su Jack lo Squartatore
Ci sono voluti 136 anni per rivelare un fascicolo della Polizia su Jack lo Squartatore. Grazie al pronipote di un detective che lavorò sul caso sappiamo di più sul caso.
Il fascicolo era custodito dall'Ispettore Joseph Henry Helson, che prestava servizio nella Metropolitan Police quando il serial killer conosciuto come Jack lo Squartatore assassinò cinque donne a Whitechapel, nell’Est di Londra, nel 1888. L'archivio, passato attraverso quattro generazioni della famiglia Helson, include due fotografie di Michael Ostrog, un sospettato dell'assassino vittoriano, nonché l'unica copia conosciuta esistente della cosiddetta cartolina "Saucy Jack" che si dice lo Squartatore abbia inviato alla Polizia per provocarla.
Le foto di Ostrog, un immigrato russo, ladro e truffatore che trascorse lunghi periodi in prigione e in un manicomio, hanno note sul retro che elencano tre dei suoi alias, il suo fascicolo criminale e l'aspetto fisico.
Ostrog fu rapidamente escluso dalle indagini quando emerse che si trovava nel manicomio di una prigione francese quando avvennero gli omicidi. L'archivio contiene anche una copia della lettera "Dear Boss", una nota inviata dall’assassino alla Polizia che firmò come "Jack lo Squartatore", ossia la prima volta che il nome venne menzionato.
L’assassino si vantava di aver ucciso le sue vittime, avvertiva la Polizia che il suo coltello era "ancora bello affilato" e prometteva di "tagliare le orecchie ad una donna".
La lettera originale fu inizialmente considerata un inganno, finché la Polizia decise di prenderla sul serio quando la quarta vittima, Catherine Eddowes, fu trovata con parte del suo orecchio destro tagliato.
Questa copia della lettera sembra essere un ritaglio da un giornale, poiché la polizia ne pubblicò numerose copie nella speranza che qualcuno riconoscesse la grafia. C'è anche una fotografia del corpo della vittima, Mary Ann Nichols, nella camera mortuaria, che si ritiene mostri i suoi resti da un angolo leggermente diverso rispetto all'immagine pubblicamente diffusa.
L'Ispettore Helson lavorò sull'omicidio di Nichols, una prostituta dell'East End che fu la prima vittima di jack lo Squartatore. La donna venne trovata con la gola tagliata e mutilata in varie parti del corpo a Buck's Row, Whitechapel, nelle prime ore del 31 Agosto 1888. Helson prese in carico l'indagine e assistette nelle indagini sull'omicidio di Annie Chapman, la seconda vittima del killer, otto giorni dopo.
Il suo archivio, del valore stimato di £10.000, viene ora venduto dal suo pronipote presso la casa d’aste Whitton & Laing di Exeter, nel Devon, che dicono di aspettarsi una guerra di offerte per accaparrarsi il lotto.
Un portavoce di Whitton & Laing ha dichiarato: "Per quasi 140 anni gli omicidi di Jack lo Squartatore hanno suscitato un fascino duraturo e gli oggetti direttamente collegati ai crimini raramente vengono messi in vendita".
C’è anche una copia facsimile sia della famigerata lettera "Dear Boss", che della cartolina "Saucy Jack", che sembra essere un ritaglio dal manifesto stampato nel 1888, usato dalla Polizia nella speranza che qualcuno riconoscesse la grafia.
"La lettera originale e la cartolina sono entrambe scomparse, la lettera è stata restituita nel 1988 ed è ora negli Archivi Nazionali di Kew, ma la cartolina non è mai stata più vista".
La casa d’aste ha aggiunto che "le persone non dovrebbero dimenticare che le vittime erano persone reali con storie reali e non vorremmo pensare a questo assassino come a un antieroe, ma come al mostruoso criminale che era".
Helson si ritirò dalla Metropolitan Police nel 1895 dopo 26 anni di servizio e tornò nella sua nativa Devon per lavorare sulle ferrovie. Morì all'età di 75 anni nel 1920. L'asta avrà luogo il 22 Marzo.