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Alla scoperta di Gratifico: quando la pasta diventa un’esperienza

Come portare l’eccellenza della pasta bolognese oltre i confini regionali e riuscirci
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
la pasta di gratifico

Nel mondo della pasta fresca, esistono realtà che riescono a coniugare sapientemente tradizione e innovazione. Una di queste è Gratifico brand nato con l’obiettivo di portare l’eccellenza della pasta bolognese oltre i confini regionali. Ne parliamo con Alessandro Ritelli, socio amministratore, e con gli altri soci di questa avventura culinaria.

Alessandro Ritelli ci racconta l’origine del brand: “L’azienda è stata fondata nel 2015 da due miei soci, Silvano Bellei e Silvano Galici, con l’idea di produrre pasta fresca artigianale. Io mi sono unito a loro poco dopo, portando la mia esperienza per strutturare meglio l’attività. Nel 2018 abbiamo deciso di creare il marchio Gratifico per dare un’identità forte ai nostri prodotti e portarli fuori da Bologna.”

Gratifico si distingue per la selezione meticolosa delle materie prime: Parmigiano Reggiano 30 mesi, mortadella artigianale, prosciutto crudo di Parma e carni di suino fresche ricevute quotidianamente dai macelli.

La scelta del nome non è stata casuale. Ritelli spiega: “Cercavamo un nome che trasmettesse subito il concetto di piacere e soddisfazione. Gratifico nasce proprio da questo: vogliamo che la nostra pasta gratifichi tutti i sensi, dall’olfatto, con i profumi intensi degli ingredienti, al tatto, con la ruvidità della sfoglia, fino al gusto, con l’esplosione di sapori autentici.”

Anche Elena Galici, socia subentrata al padre che è stato uno dei fondatori, sottolinea quanto sia importante questo progetto per lei: “Per me Gratifico è un sogno realizzato. Fin da quando ho iniziato a lavorare in questo settore, desideravo portare avanti la tradizione di famiglia. Oggi, grazie a Gratifico, possiamo offrire un prodotto autentico, ma con un tocco di innovazione, anche nel packaging, più elegante e adatto alle boutique del food.”

Il cuore della qualità di Gratifico è la ricerca delle migliori materie prime, come ci racconta il Mastro Pastaio e socio Silvano Bellei: “Ogni anno seleziono personalmente le materie prime migliori. Il nostro Parmigiano Reggiano va dai 24 ai 30 mesi di stagionatura e scegliamo solo carni di altissima qualità. La costante ricerca ci permette di innovare e creare nuovi prodotti, mantenendo sempre uno standard elevatissimo.”

Tra i prodotti simbolo di Gratifico troviamo i classici della tradizione bolognese: “Il tortellino è il nostro re indiscusso, ma anche il balanzone, una specialità che abbiamo voluto riportare in auge, è un nostro fiore all’occhiello”, spiega Bellei.

Accanto a questi classici, il brand si distingue anche per l’innovazione, con creazioni sorprendenti come il tortellone al limone, una proposta gourmet che unisce ricotta di alta qualità e limoni freschi non trattati. “Questo tortellone è perfetto con una crema di gamberetti o un sugo a base di pesce, perché il limone ne esalta i sapori”, suggerisce Bellei.

Guardando avanti, il team di Gratifico punta alla crescita e all’innovazione: “Stiamo lavorando su nuove idee di packaging che combinino tradizione ed estetica moderna, per rendere i nostri prodotti ancora più riconoscibili e apprezzati”, anticipa Elena Galici.

Con il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, Gratifico continua a portare in tavola l’eccellenza bolognese, con l’obiettivo di far vivere un’esperienza sensoriale unica ad ogni assaggio.