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I bambini e le “strane” polmoniti: dopo la Cina tocca alla Francia

La malattia sembra essere collegata al mycoplasma pneumonia, un batterio scomparso durante la Pandemia da Covid
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
polmoniti bambini

Dopo l'identificazione di casi in Cina, si sta verificando un aumento dei casi di polmoniti infantili anche in Francia. Recentemente, le consultazioni mediche per polmonite tra i bambini sotto i 15 anni sono aumentate del 36%. Questo significativo incremento è attribuito, secondo quanto riferito da Radio Europe 1, al ritorno di un batterio, il mycoplasma pneumonia, che era scomparso durante la crisi sanitaria legata al Covid-19. Questo batterio sembra essere almeno in parte responsabile dell'incremento delle malattie respiratorie in Cina. La trasmissione del mycoplasma pneumonia avviene per via respiratoria, principalmente attraverso contatti prolungati, e il periodo di incubazione varia da 1 a 3 settimane.

Nel periodo compreso tra il 13 e il 19 Novembre 2023, sono state registrate cifre senza precedenti negli ultimi dieci anni, con 700 chiamate a SOS Médecins e 2.150 accessi al Pronto Soccorso tra gli under-15 in Francia. I sintomi associati a queste polmoniti sono simili a quelli dell'influenza o del Covid-19, tra cui febbre, spossatezza e tosse.

Le autorità sanitarie transalpine sono attualmente in stato di allerta e stanno implementando un sistema di sorveglianza su tutto il territorio per monitorare i nuovi casi e valutare l'entità della diffusione del virus. Nel caso in cui l'aumento persista nelle prossime settimane, Parigi potrebbe emettere un'allerta. Attualmente, si raccomanda fortemente l'adozione dei cosiddetti 'gesti barriera' e l'utilizzo della mascherina.

Il medico Alexandre Bleibtreu, membro della SPILF, la Société de pathologie infectieuse de langue française ha dichiarate che ”dallo scorso mese di Aprile c'è un aumento della circolazione mondiale di Mycoplasma pneumoniae, in particolare, in Asia, ma anche in Europa. Sia in città, sia in campagna si registra un aumento dei ricoveri nell'Esagono”.