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Keir Starmer in Italia: collaborazione solida con Meloni

I temi centrali dell’intesa sono migranti e difesa
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
Keir starmer a roma incontra meloni

La prima visita in Italia del Primo Ministro britannico Keir Starmer ha consolidato una cooperazione già avviata tra i governi di Roma e Londra, in particolare sulle delicate questioni dei migranti e della difesa. Nonostante le divergenze, soprattutto sull'utilizzo delle armi occidentali da parte di Kiev, l'incontro con Giorgia Meloni ha confermato una "collaborazione estremamente solida", che potrebbe ulteriormente rafforzarsi proprio sul tema migratorio.

Starmer, giunto a Roma con l'obiettivo dichiarato di studiare il "modello italiano", ha mostrato grande interesse per la gestione italiana delle migrazioni. Accompagnato da Martin Hewitt, capo della task force britannica incaricata di contrastare gli sbarchi illegali, Starmer ha visitato il Centro di Coordinamento Interforze per l'Immigrazione, dove il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha illustrato il sistema italiano di controllo delle frontiere. La visita è parte di un'iniziativa laburista alternativa al piano Ruanda del precedente Governo Conservatore, un programma che Starmer ha subito eliminato appena arrivato a Downing Street.

L'Italia è considerata un modello per il suo approccio "a monte", che coinvolge direttamente i Paesi di origine e transito dei migranti, un metodo che ha portato a una significativa riduzione degli sbarchi sulle coste italiane. Starmer ha lodato i progressi italiani, descrivendo l'approccio come "molto efficace". Tuttavia, non ha fornito dettagli su un'eventuale adozione del modello italiano con l'Albania, che entrerà in vigore a Ottobre, nonostante i possibili ricorsi legali dei migranti trattenuti.

Durante l'incontro bilaterale, durato più del previsto e seguito da una colazione di lavoro, Meloni ha affrontato anche il tema dei diritti umani, rispondendo alle preoccupazioni inglesi. "O si ritiene che la nostra giurisdizione viola i diritti umani o queste accuse non trovano fondamento", ha affermato la Premier con tono fermo, riferendosi al piano Albania.

Oltre alla questione migratoria, i due leader hanno firmato una dichiarazione congiunta e confermato investimenti britannici per 485 milioni di sterline nelle aree della difesa, crescita pulita e innovazione. Due aziende italiane, Leonardo e Marcegaglia, saranno al centro di questi investimenti, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione industriale tra i due Paesi.

Sul fronte internazionale, Meloni e Starmer hanno riaffermato il loro sostegno all'Ucraina. "Resteremo al fianco di Kiev per tutto il tempo necessario", hanno dichiarato, sebbene le posizioni sull'invio di armi differiscano leggermente. Meloni ha chiarito che, per l'Italia, l'uso di missili a lunga gittata in territorio russo "non è in discussione", e ha ribadito che ogni Paese decide autonomamente in merito all'invio di armi. Starmer, da parte sua, ha sottolineato l'importanza di garantire agli ucraini "le migliori condizioni per difendersi".

La visita di Starmer ha contribuito a rafforzare i legami tra Italia e Regno Unito, con una visione comune su molte questioni chiave. Mentre i due leader sembrano concordare sull'approccio pragmatica alla crisi migratoria e al sostegno all'Ucraina, resta da vedere come evolveranno le relazioni nei prossimi mesi, soprattutto in relazione all'implementazione del controverso piano migratorio albanese.

Nel frattempo, l'amicizia tra Roma e Londra si conferma solida, pronta ad affrontare insieme le sfide future.