Musica: l'importanza di essere Kate Klein

Partire da Venezia e riuscire a farsi strada nella scena musicale di Londra e Los Angeles? E' possibile se ti chiami Kate Klein. Giovane, brava, buca il video e con uno spiccato talento per creare pezzi che stanno a cavallo tra il vecchio e il nuovo.
Kate Klein parte da Venezia e va a Londra a 18 anni per intraprendere la carriera di cantautrice. Sum 41, Blink 182, Post Malone, Bob Dylan e Madonna ispirano il suo lavoro e il suo percorso. E' a 14 anni che Kate inizia a suonare la chitarra e a capire la produzione musicale. Tutte caratteristiche vincenti che le permettono di ottenere ottimi risultati. Il primo grande risultato è il singolo "Shooting Star" di 6 anni fa, che raggiunge la posizione numero 10 nella classifica pop della UK Music Week. Da qui decide di sperimentare e vola a New York e poi a Los Angeles. Negli Stati Uniti riesce ad incrociare la sua strada con quella di Bob Leone, letteralmente colui che ha scoperto Lady Gaga e Lana Del Rey.
Torna a Londra e crea una sua etichetta, la Kate Klein World. Attira l'attenzione sui social e man mano si costruisce una fan base variegata, che si spalma su diversi Paesi. Complice il brano "U so Extra", presentato nel corso del tour statunitense dei Chainsmokers. Nel 2022 Kate parte con un progetto in italiano sotto Life on
Mars/Indiebox music con il primo singolo di debutto "Bullshit", recentemente apparso su "New Generation" di MTV.

L'anno della svolta è forse il 2023. Nel Marzo 2023 esce il singolo internazionale "$erotonin pls", che colpisce fino in fondo Jack Saunders di BBC Radio1, il quale la inserisce nella playlist del programma "Future artists". Sulla scia della BBC altre radio europee iniziano a programmare il pezzo. Nelle scorse settimane invece è uscito il brano "Milano sei tossica". Kate Klein ora si sta preparando a tornare negli Stati Uniti con un album, nuovi singoli in Inglese e un piano di touring internazionale.
Ascoltando le canzoni di Kate Klein è facile capire come stia riuscendo a sfondare in un mondo micidiale come quello della Musica. Interessanti sono le digressioni continue che fa, dividendosi tra produzioni italiane e inglesi. Se ascoltandola cantare in Italiano è facile associarla ad un panorama prettamente Trap, in Inglese la situazione si complica: sta a cavallo tra il Pop Punk degli anni '90 e il Pop Dance, con incursioni Trap, di oggi. Provate ad ascoltarla e fatevene un'idea, sicuramente ci riserverà grandi soddisfazioni.