Skip to main content

Pompei: il mosaico rubato torna a casa

Dall’incoscienza alla responsabilità: Pompei ritrova la sua storia
Scritto da Desirèe Capozio il . Pubblicato in Notizie.

Nelle scorse settimane, un turista scozzese di 51 anni è stato sorpreso durante una visita serale agli scavi di Pompei mentre cercava di portare via alcuni frammenti di pietra e un mattone, raccolti lungo il percorso e nascosti nello zaino. Fermato grazie alla prontezza di una guida e all’intervento dei Carabinieri, l’uomo è stato denunciato per furto aggravato: un reato che in Italia può comportare fino a sei anni di carcere e una multa fino a 1.500 euro.

Oggi, pochi giorni dopo l’episodio, arriva una buona notizia: le tessere di mosaico sottratte sono state restituite in sicurezza grazie all’intermediazione dell’Ambasciata d’Italia a Londra, ristabilendo l’integrità del sito archeologico.

Secondo una leggenda popolare, chiunque sottragga reperti da Pompei potrebbe incorrere nella cosiddetta “maledizione” della città, fatta di sfortune e incidenti. L’annuncio della restituzione ha ricordato con ironia che il gesto tempestivo potrebbe aver salvato il turista dalle conseguenze di questa fama oscura.

Al di là del folklore, resta però la sostanza: ogni frammento sottratto priva gli archeologi di informazioni preziose e compromette l’integrità del sito. La restituzione non è solo un gesto riparatorio, ma un atto di responsabilità verso la storia condivisa.

Il direttore del Parco Archeologico di Pompei ha ringraziato guide, personale di vigilanza e forze dell’ordine per l’intervento rapido, sottolineando come la protezione del patrimonio sia una missione collettiva.

Questo episodio dimostra che, di fronte alla tentazione di trasformare la storia in un souvenir, c’è un dovere che va oltre le leggi: custodire ciò che appartiene a tutti. Pompei continua così a insegnarci una verità semplice ma potente: la storia non si porta via, si protegge — una tessera alla volta.

Desirèe Capozio, giornalista laureata in Culture e Letterature del Mondo Moderno, è eclettica e curiosa per natura. Ha scelto la comunicazione come sua strada, convinta che la vita, preziosa e sorprendente, vada raccontata. I suoi interessi principali si concentrano sull’attualità.