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Recensione del film “Vermiglio” di Maura Delpero

Un’opera che incanta e inquieta al tempo stesso
Scritto da Ann Margaret A.R. il . Pubblicato in Notizie.
recensione del film vermiglio

"Vermiglio", diretto da Maura Delpero, è un’opera che incanta e inquieta al tempo stesso, ambientata nel borgo alpino omonimo durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale. Presentato in concorso alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film ha ricevuto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, affermandosi come uno dei titoli più significativi del panorama cinematografico contemporaneo.

La trama ruota attorno alla famiglia Graziadei, capitanata dal padre Cesare, interpretato da un impeccabile Tommaso Ragno. Cesare è un maestro elementare autoritario e rigido, il cui modo di governare la famiglia riflette la durezza del contesto storico. La quotidianità dei Graziadei viene sconvolta dall’arrivo di Pietro (Vincenzo Pirrotta), un giovane soldato siciliano disertore, che porta scompiglio non solo nel nucleo familiare, ma anche nella comunità montana in cui vivono. Il cuore emotivo del film è Lucia, la figlia maggiore della famiglia, incarnata magistralmente da Martina Scrinzi, la cui performance è uno dei punti più alti del film.

La performance di Martina Scrinzi

Martina Scrinzi offre un’interpretazione di straordinaria profondità, dando vita a Lucia con una rara capacità di trasmettere emozioni attraverso silenzi e piccoli gesti. Il personaggio di Lucia, costretta a confrontarsi con un padre oppressivo e un contesto sociale soffocante, è il simbolo di una gioventù che lotta per affermarsi in un mondo che non sembra lasciare spazio ai sogni. La Scrinzi padroneggia ogni sfumatura del personaggio, mostrando sia la fragilità che la forza di una giovane donna alla ricerca della propria identità. I suoi sguardi intensi e la naturalezza con cui affronta i momenti più drammatici del film confermano la sua posizione come una delle attrici più promettenti della sua generazione.

Regia e fotografia

La regia di Maura Delpero è elegante e misurata, caratterizzata da un approccio intimo che valorizza i dettagli emotivi e i paesaggi montani come metafore dei conflitti interiori. La fotografia, dai toni freddi e desaturati, riflette l’isolamento geografico e psicologico dei personaggi, creando un’atmosfera suggestiva e malinconica.

Temi e riflessioni

"Vermiglio" affronta temi universali come la condizione femminile, il peso delle tradizioni e il conflitto generazionale. La regista riesce a intrecciare questi elementi con un tocco contemporaneo, pur mantenendo un forte radicamento nella tradizione del cinema italiano.

Distribuzione

Gli appassionati di cinema a Londra hanno l’opportunità di vedere "Vermiglio" sul grande schermo: il film è infatti disponibile nelle sale londinesi a partire dal 17 gennaio. Un’occasione imperdibile per scoprire uno dei film italiani più acclamati degli ultimi anni.

Voto: 8.5/10

Grazie a una narrazione raffinata, interpretazioni memorabili e una regia che non teme di immergersi nella complessità dell’animo umano, "Vermiglio" è un’opera che lascia il segno. La performance di Martina Scrinzi, in particolare, merita di essere ricordata come uno dei momenti più potenti del film. Non sorprende che questa pellicola sia stata scelta per rappresentare l’Italia agli Oscar 2025 nella categoria Miglior Film Internazionale, consolidando il talento di Maura Delpero come una delle voci più promettenti del nostro cinema.

Un film che merita di essere visto e ricordato.

ENGLISH VERSION

Review of the Film "Vermiglio" by Maura Delpero

A film that both enchants and unsettles

"Vermiglio", directed by Maura Delpero, is a film that both enchants and unsettles, set in the namesake Alpine village during the final year of World War II. Presented in competition at the 81st Venice International Film Festival, the film won the Silver Lion – Grand Jury Prize, establishing itself as one of the most significant works in contemporary cinema.

The story revolves around the Graziadei family, led by the authoritarian patriarch Cesare, played impeccably by Tommaso Ragno. Cesare, a strict elementary school teacher, embodies the harshness of the historical context. The Graziadei family’s routine is disrupted by the arrival of Pietro (Vincenzo Pirrotta), a young Sicilian deserter whose presence stirs conflict both within the family and in their small mountain community. The emotional core of the film is Lucia, the family’s eldest daughter, portrayed masterfully by Martina Scrinzi, whose performance stands out as one of the film’s greatest achievements.

Martina Scrinzi’s performance

Martina Scrinzi delivers an extraordinary performance, breathing life into Lucia with a rare ability to convey profound emotions through silence and subtle gestures. Lucia, forced to confront her oppressive father and the suffocating societal norms of her time, becomes a symbol of youth striving to assert itself in a world that leaves little room for dreams. Martina masterfully captures the character’s vulnerability and resilience, portraying a young woman searching for her identity. Her intense gazes and natural handling of the film’s most dramatic moments confirm her as one of the most promising actresses of her generation.

Direction and cinematography

Maura Delpero’s direction is elegant and restrained, taking an intimate approach that highlights emotional nuances and uses the Alpine landscapes as metaphors for the characters’ internal struggles. The cinematography, with its cold and desaturated tones, mirrors the geographical and psychological isolation of the protagonists, creating a hauntingly beautiful atmosphere.

Themes and reflections

"Vermiglio" delves into universal themes such as women’s rights, the burden of tradition, and generational conflict. The director skillfully weaves these elements into the narrative with a contemporary sensibility while remaining deeply rooted in the traditions of Italian cinema.

Distribution

London audiences can experience "Vermiglio" on the big screen, as the film is available in cinemas across the city starting January 17. This is a must-see event for fans of thought-provoking international cinema.

Score: 8.5/10

With its refined storytelling, unforgettable performances, and a director unafraid to explore the complexities of human emotion, "Vermiglio" is a film that leaves a lasting impression. Martina Scrinzi’s performance stands out as one of the most powerful elements of the film. Unsurprisingly, this work has been selected to represent Italy at the 2025 Oscars in the Best International Feature category, cementing Maura Delpero’s status as one of the most promising voices in contemporary filmmaking.

A film not to be missed, and one that is worth remembering.