Hamilton rinuncia ai test Ferrari per Roscoe

Lewis Hamilton ha scelto il cuore prima della pista. Il sette volte campione del mondo ha infatti rinunciato a prendere parte ai test Pirelli con la Ferrari, in programma al Mugello, per restare accanto al suo bulldog Roscoe, da dodici anni compagno inseparabile e simbolo del legame speciale che il pilota britannico ha con i suoi animali.
Una decisione maturata in silenzio, senza comunicati ufficiali, ma che ha presto trovato conferma nelle parole dello stesso Hamilton. Il 40enne di Stevenage ha raccontato sui social le ore drammatiche che sta vivendo: Roscoe, già debilitato da una nuova polmonite, ha avuto un arresto cardiaco durante il ricovero in clinica veterinaria. I medici sono riusciti a rianimarlo, ma al momento il cane si trova in coma e la sua sopravvivenza resta appesa a un filo.
“Per favore, tenete Roscoe nei vostri pensieri – ha scritto Hamilton in un lungo post su Instagram –. Ha avuto difficoltà a respirare, poi il suo cuore si è fermato. I dottori lo hanno rianimato e ora è in coma. Non sappiamo se si sveglierà. Sono qui con lui e vi ringrazio per tutte le preghiere e il sostegno che ci state dando”.
Roscoe non è un cane qualunque. Dal 2013 è stato una presenza fissa nei weekend di gara, comparendo accanto al suo padrone in conferenze stampa, passeggiate nei box e persino in servizi fotografici che lo hanno reso un’icona per i tifosi della Formula 1. Dopo la morte di Coco, l’altra bulldog di Hamilton scomparsa nel 2020, Roscoe è diventato l’unico compagno a quattro zampe del campione, con il quale condivide un legame profondissimo.
Con il tempo, il cane è diventato una vera star social: il suo profilo Instagram conta centinaia di migliaia di follower e raccoglie scatti ironici, dolci e spesso virali, che hanno contribuito a trasformarlo nella mascotte ufficiosa del paddock. Negli ultimi mesi, però, a causa dell’età e dei problemi di salute, Roscoe si era visto meno in pista, riapparendo soltanto in occasioni speciali come il Gran Premio di Silverstone.

La scelta di Hamilton di disertare i test Ferrari al Mugello non è stata semplice. L’appuntamento era cruciale per lo sviluppo delle gomme della prossima generazione di monoposto, e per lui rappresentava anche un’ulteriore occasione di adattamento alla SF-25 dopo il passaggio alla scuderia di Maranello. Tuttavia, davanti alla sofferenza del suo cane, il pilota non ha avuto dubbi: la priorità era essere presente in clinica, accanto a Roscoe.
La Ferrari ha così affidato il programma di test al pilota di riserva Guanyu Zhou, che si è alternato con Charles Leclerc. Una soluzione necessaria, ma che ha inevitabilmente portato a spostare l’attenzione dal lavoro in pista al dramma umano che ha colpito il campione inglese.
La notizia della malattia di Roscoe ha fatto rapidamente il giro del mondo, suscitando un’ondata di emozione e vicinanza nei confronti di Hamilton. Colleghi, tifosi e addetti ai lavori hanno riempito i social di messaggi di sostegno, ricordando quanto il legame tra il pilota e il suo bulldog sia diventato negli anni parte integrante del suo percorso umano e sportivo.
Per Hamilton, Roscoe non è mai stato solo un animale domestico, ma un vero membro della famiglia, protagonista di momenti pubblici e privati, compagno di viaggio in giro per il mondo e fonte di conforto nelle fasi più delicate della carriera.
Il destino di Roscoe resta incerto. I veterinari cercheranno nelle prossime ore di svegliarlo dal coma, ma come ha spiegato lo stesso Hamilton non ci sono certezze sull’esito. “Non sappiamo se si sveglierà”, ha ammesso con voce rotta dalla sofferenza.
In attesa del verdetto, l’intera comunità della Formula 1 trattiene il respiro, stringendosi attorno al suo campione in un momento che travalica lo sport. Una vicenda che mostra ancora una volta il lato umano di Hamilton, pronto a mettere da parte la pista pur di non lasciare solo il suo più fedele compagno di vita.
Desirèe Capozio, giornalista laureata in Culture e Letterature del Mondo Moderno, è eclettica e curiosa per natura. Ha scelto la comunicazione come sua strada, convinta che la vita, preziosa e sorprendente, vada raccontata. I suoi interessi principali si concentrano sull’attualità.