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Viaggiare nel Regno Unito: cosa serve sapere prima di partire

Dall’Ambasciata britannica un promemoria utile sull’autorizzazione di viaggio ETA, ora obbligatoria
Scritto da Desirèe Capozio il . Pubblicato in Notizie.

Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dei viaggi verso il Regno Unito, l’Ambasciata britannica in Italia torna a ricordare ai cittadini italiani e sammarinesi l’obbligo di munirsi della nuova Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA – Electronic Travel Authorisation), introdotta ufficialmente il 2 aprile scorso.

L’ETA, va sottolineato, non è un visto, ma un’autorizzazione digitale necessaria per l’ingresso nel Regno Unito. Ha una validità di due anni – oppure fino alla scadenza del passaporto utilizzato per la richiesta, se questa è anteriore – e consente soggiorni multipli fino a sei mesi per turismo, affari, studio a breve termine o visite.

Per ottenerla, è necessario pagare una tariffa di 16 sterline (circa 18 euro) e presentare la domanda attraverso i canali ufficiali del governo britannico: tramite l’app “UK ETA” disponibile su Google Play e Apple App Store, oppure attraverso il sito web www.GOV.UK/eta/apply per chi non dispone di uno smartphone.

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno britannico, nel primo mese di operatività, a partire dal 5 marzo, sono state 146.615 le ETA rilasciate ai cittadini italiani, su un totale di 147.172 domande presentate. Si tratta di un tasso di approvazione del 99,6%, che pone l’Italia al terzo posto in Europa per numero di autorizzazioni rilasciate, dopo Germania (371.226) e Francia (248.597). Seguono Paesi come Olanda, Spagna, Polonia, Belgio, Svizzera, Svezia e Norvegia. San Marino ha registrato finora 82 autorizzazioni.

Il portavoce dell’Ambasciata britannica, Pierluigi Puglia, ha ribadito l’importanza di affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali per la richiesta dell’ETA, segnalando che alcuni utenti, dopo ricerche generiche online, sono incappati in siti non ufficiali che applicano costi maggiorati, arrivando a chiedere oltre quattro volte il prezzo reale dell’autorizzazione. “Il prezzo dell’ETA è di 16 sterline – ha ricordato Puglia – e invitiamo tutti i cittadini italiani a richiederla solo tramite l’app ufficiale o il sito del governo britannico”.

L’Electronic Travel Authorisation è uno strumento digitale introdotto in linea con pratiche già adottate da altri Paesi come Stati Uniti e Australia, con l’obiettivo di rafforzare il controllo delle frontiere e garantire che l’ingresso nel Paese non rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale. Al momento della richiesta, i viaggiatori devono fornire dati personali, biometrici e di contatto, una fotografia conforme agli standard ufficiali, e rispondere a una serie di domande.

La procedura è pensata per essere rapida ed efficiente: la maggior parte delle richieste viene processata in pochi minuti, anche se si consiglia comunque di presentarla con un anticipo di almeno tre giorni, per tener conto di eventuali verifiche supplementari.

In caso di diniego dell’autorizzazione, il richiedente sarà informato delle motivazioni e potrà presentare una nuova domanda. Non è previsto il diritto al ricorso per il rigetto dell’ETA, ma sarà possibile richiedere un visto ordinario, se si intende comunque viaggiare nel Regno Unito.

Un’esenzione temporanea dall’obbligo di ETA è prevista per i passeggeri in transito nell’area Transiti degli aeroporti britannici, cioè coloro che non attraversano i controlli di frontiera. Tale esenzione, introdotta anche a seguito di consultazioni con l’industria aeronautica, sarà comunque soggetta a revisione. Chi invece transita attraverso i controlli frontalieri del Regno Unito dovrà comunque ottenere l’autorizzazione, se richiesta in base alla propria nazionalità.

Per chi sta pianificando un viaggio nel Regno Unito, è fondamentale informarsi in anticipo e procedere con la richiesta dell’ETA utilizzando esclusivamente i canali ufficiali. L’Ambasciata britannica ribadisce che l’obiettivo dell’ETA è quello di garantire viaggi sicuri e semplificare l’ingresso nel Paese, senza aggiungere inutili complicazioni per i visitatori rispettosi delle regole.