We Are Another Country

Nella cornice della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, si terrà un evento che esplorerà la traduzione come atto di ospitalità linguistica, un tema centrale del Babel Literary Festival. Giovedì 24 ottobre, alle ore 18:30 presso l'Istituto Italiano di Cultura di Londra, scrittori e traduttori di fama internazionale si incontreranno per discutere dell'arte della traduzione e del suo potenziale come strumento di incontro tra culture diverse.
L'evento, intitolato "We Are Another Country. Displacements and Languages - Writers and Translators in conversation", vedrà la partecipazione di quattro protagonisti di spicco del panorama letterario e traduttivo: Saleh Addonia, scrittore di origine etiope-eritrea residente a Londra; Ubah Cristina Ali Farah, autrice dalla traiettoria cosmopolita; Nausikaa Angelotti, traduttrice e direttrice del Babel Festival, e Vanni Bianconi, poeta e fondatore dello stesso festival.
La traduzione, intesa come "ospitalità linguistica", sarà il cuore del dibattito: un concetto che, secondo gli organizzatori, va oltre il semplice trasferimento di parole da una lingua all'altra, diventando un simbolo di apertura e di accoglienza culturale. Come spiega il festival Babel, la traduzione rappresenta un atto di generosità: un invito a entrare nella propria casa linguistica, un modo per facilitare l'incontro tra voci diverse, costruendo ponti tra mondi apparentemente distanti.

Un incontro tra culture attraverso le lingue
Saleh Addonia, noto per il suo libro "She is Another Country", pubblicato per la prima volta in traduzione italiana, ha costruito la sua carriera intrecciando esperienze di esilio e migrazione, creando opere che riflettono sul significato dell’appartenenza e dell’identità. A fianco a lui ci sarà Ubah Cristina Ali Farah, scrittrice che ha vissuto tra Somalia, Italia e Belgio, spostandosi costantemente tra lingue e culture diverse. I suoi scritti, così come la sua esperienza di vita, testimoniano un'esistenza fatta di spostamenti e incontri, che spesso si traducono in nuove forme di espressione linguistica.
Nausikaa Angelotti, traduttrice di Addonia e direttrice esecutiva del Babel Literary Festival, condividerà la sua visione di traduzione come processo di mediazione culturale. Concluderà la serata Vanni Bianconi, poeta e fondatore di Babel, che da anni riflette sul ruolo delle lingue e della traduzione nel mondo contemporaneo. Bianconi, che vive a Londra e scrive spesso in una rete di lingue diverse, rappresenta un esempio concreto di come la traduzione sia non solo un ponte, ma anche un elemento chiave nella creazione artistica.
L'ospitalità linguistica come metafora di accoglienza
Questo incontro offrirà una riflessione profonda sull'etica della traduzione, esplorando come il dialogo tra lingue diverse possa fungere da modello per l'interazione interculturale più ampia. Il pubblico potrà ascoltare storie di esilio, spostamenti e adattamenti, scoprendo come le esperienze personali degli autori si siano intrecciate con le lingue e le culture incontrate lungo il percorso.
L'incontro promette di essere un'occasione unica per approfondire il ruolo della traduzione nella società odierna, offrendo nuovi spunti su come l'arte possa contribuire a creare comprensione e solidarietà in un mondo sempre più globalizzato e frammentato. Per prenotare cliccare qui.